sabato 5 maggio 2012

Le Nuvole (ed il divertimento)

'Ngiorno a tutti! Innanzitutto, condoglianze a tutti i familiari che avevano rapporti di parentela con Napoleone... Successivamente, vi dico subito che non sopporto più il tempo pazzo! O caldo, o freddo! Che scelga, e velocemente anche ù.ù
Ma passiamo ai miei umili scritti... Oggi mi permetto di rubare il titolo al grande Aristofane: Le Nuvole.

Partiamo dal lato scientifico: una nuvola, secondo Wikipedia, è "un'idrometeora costituita da minute particelle d'acqua, cristalli di ghiaccio o entrambe le cose, sospese nell'atmosfera e solitamente non a contatto con il suolo". Ma suona davvero da sapientone!!!

Per come le vedo io, le nuvole sono masse morbidose affascinanti ed odiose allo stesso tempo: odiose quando divengono grigio scuro e mi piomba sulle spalle una tonnellata d'acqua (ma vabbè, sono tristi, facciamole piangere...), affascinanti quando invece alzo il nasino all'insù e vedo il cotone che utilizzo per togliermi lo smalto in cielo, solo che grande un trilione di volte di più e molto più soffice a vedersi.
Personalmente le farei evaporare quando nascondono allo sguardo umano la luna e le stelle, o fanno ciao ciao davanti al sole e ti rovinano la giornata. Ma poi, che soddisfazione osservarle mentre si muovono,, e guardare Helios o Selene che fanno capolino dietro di loro, come giocassero a nascondino col nostro sguardo.
Poi di tanto in tanto litigano, e allora iniziano a separarsi di colpo e a formare come tante pecorelle in cielo... Con la conseguente dose di piagnistei che - ribadisco - odio. Poi invece si allungano a dismisura, come se fossero state spiaccicate da un mattarello dispettoso... Ma poi arriva un pittore, e per non farle piangere le tinge di rosso, arancio, giallo, rosa pompelmo. 
Altre volte, per salutarci, scendono dal cielo e si vanno a posare vicino alle montagne, che sembrano spuntare dal nulla, stile Monte Olimpo (quanti grecismi!! :D).
Poi abbiamo Heidi, che vedeva nelle nuvole ogni sorta di cose, ma lei aveva appena preso la sua dose quotidiana di LSD perciò non ne teniamo conto.
Infine, oramai incuriosita da questo nuovo argomento, ho fatto una ricerca in Internet (aah.... come facevano un tempo senza?!? xD) e ho trovato QUESTO: http://www.webdesignerdepot.com/2009/10/the-weirdest-clouds-that-youll-ever-see/  . 
E sono rimasta basita. Come giocano, le nuvole... Riescono a giocare anche meglio di noi umani, che, superata una certa età, non giochiamo più. E invece dovremmo! E ce lo fanno capire giorno dopo giorno... Ricordo che Pablo Neruda - che non era l'ultimo dei cretini!!! - diceva che
 "Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che aveva dentro di sé.".

Tremendamente vero. Pertanto, ritirate fuori Barbie e Hot Wheels, Super Santos e Cicciobello, o adulti!!! Ritagliatevi un pò di tempo per giocare!!! :D
A domani, e seguite le nuvole, che sono saggie nel loro piccolo! ^-^

3 commenti:

  1. complimenti! Sono racconti bellissimi. Ghiga

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  2. Grazie mille Ziga, sono contenta... Grazie xk leggi sempre ciò che scrivo (e te li fai pure piacere! :O xD)

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  3. Hai scritto tante belle cose sulle nostre carissime batuffoline bianche.. e a dir la verità, a mano a mano che leggevo, speravo che non avessi dimenticato di scrivere che alimentano sempre di più la nostra fantasia! Adoro alzare il naso e cominciare a interpretare la loro forma... e mi innervosisco quando vedo un cane che gli altri non vedono e mentre cerco di spiegare loro dov'è la coda e dove, ad esempio, la testa, esso sparisce. Questo dimostra che ognuno di noi vede qualcosa di diverso da tutti gli altri.

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