giovedì 7 giugno 2012

Porte e Feste




Ciao raga!!! Vi sono mancata? Indovinate un pò: 2 gg e sarò disoccupata x 3 mesi, tutta x voi!!! ;D
Coomunque, ho già iniziato a non studiare...  xD
Dai, continuiamo questo raccontone... Scommetto che non lo sopportate +! ;D


Non ho più una mia coscienza. 

Non ho più una mia identità.
Non so più chi sono.
Mi cedono le gambe, Igor mi sorregge appena in tempo, e così facendo torno alla realtà, riaprendo lentamente gli occhi. Il mio salvatore mi fissa. Credo di avere una faccia incredula, perché mi sorride imbarazzato, balbettando delle scuse, la voce ancora arrochita.
Mi libero con dolcezza dalle sue braccia, mormorando un "no" soffocato. Credo di averlo sorpreso: ha fatto una faccia... Poi, riprendendo il controllo di sé, mi fa la domanda più ovvia: - Perché? -
- Non lo so... - Il mio suon come un sussurro. Mi risiedo. - Forse è... Tutto l'insieme, credo... Io... Non lo so, Igor... Credo che... Non me lo chiedere, te ne prego! -
Igor sospira, nervoso. Si scompiglia i capelli. Si siede accanto a me.
- Io non so che fare, davvero... Pensavo, speravo, che tu avessi capito... -
- Cosa, Igor? - sbotto - Cosa dovrei aver capito? Prima mi scopri mentre tento di vendermi per poter vendere il mio prossimo libro, poi mi salvi due volte da quel pazzo di tuo fratello, poi vieni qui e mi baci... Santo cielo, ed ora è colpa mia perché non ho capito? -
- Ho capito! - urla lui alzandosi. - Me ne vado! -
Ed esce sbattendo la porta.
Ora, le opzioni sono due: corrergli dietro urlando ed implorando perdono oppure rimanere dove sono. Mi sto per alzare, quando suona di nuovo il campanello. Il cuore ricomincia a battere all'impazzata, mentre mi fiondo verso la porta, la apro, sono pronta ad urlare le mie scuse, quando...
...M'accorgo che non è lui. E' Daniel.
- Ciao! - mi schiocca un bacio sulla guancia- - Posso?  - ed entra senza attendere risposta. - Come va? Come mai non hai risposto all'sms? - si siede sul divano accavallando le gambe. - Chi era quel pazzo furioso che è uscito sbattendo la porta? -
- Ciao, Dan - replico gelida. - Non t'ho risposto apposta. Non lo immagini? Immaginavo tu fossi con Pamela... O Luisa... O Roberta... Non volevo disturbare. E su chi fosse l'uomo... Non è affar tuo. Ora, che ci fai qui? -
- Mammamia che acida! Sono venuto a prenderti, per la mia festa. Su, vestiti, ti vedo sciupata. E poi devo farti conoscere una persona che mi ha chiesto di te...  E NON E' A SCOPO PERSONALE, LO GIURO! -
Sono tentata di ammazzarlo... Poi cambio idea. Vado in camera mia, mi infilo una maglia fuxia coi leggins neri e ci aggiungo dei cerchi rosa alle orecchie. Poi esco con Daniel, non senza alimentare un paio di dubbi. 
Arrivati alla villa di Daniel, incontro un pò di amiche. Ma sono lontana anni luce da loro. Fino a quando... 
- Ecco, lui è il mio amico, quello che mi chiedeva di te. Darling, ti presento Lorenzo. -
Ma Lorenzo non è Lorenzo...
E' Ivan.

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