mercoledì 8 aprile 2015

Ritornata!

Buongiorno signori & signore!
Ops, è da un po' che non entro eh? Quest'anno sono stata davvero deludente, pochi post, poca frequenza... Mi spiace tantissimo!
Diciamo che sto compensando con la vita reale... Tra un po' forse partirò col mio terzo anno consecutivo di collaborazione col Trento Film Festival, e sono molto indaffarata su tutti i fronti.

Che duro essere maggiorenni, eh?
Naah. Ero indaffarata anche prima.
Comunque, anche quest'anno non c'è scampo! La primavera è rifiorita, il sole c'è a tutte le ore, e il mio raffreddore fa capolino in ogni istante. 
I professori sembrano farti il regalino dandoti pochi compiti delle vacanze, e alla fine ti ritrovi con una verifica ogni giorno; ed anche volendo è difficile aggiornare il blog, capite?
Non sto più scrivendo, né leggendo... E oggi mi sono costretta a fare tutte e due le cose. Che diamine, non si vive di solo studio ed ozio! E voglio prendere del tempo per me, per fare ciò che amo. 
Ho preso in mano un libro che parla di una blogger in erba, proprio come me... Si chiama "Girl Online" di Zoe Sugg. Magari è da "bambini" rispetto a Pirandello e Dante... Però volevo qualcosa di leggero, e questo regalo è caduto a fagiuolo.
E poi, cosa c'è di meglio di un bel romanzetto rosa quando si è nel pieno della stagione degli amori?
Quando anche ai piccioni il cuore batte più forte, quando il bel tempo t'invita a tavola sui prati, per poi far volare i sacchetti mentre ti stai crogiolando al sole, quando da un momento all'altro le nuvole prendono il sopravvento e scappi in un bar davanti ad un caffé? Quando i bimbi urlano e giocano, le coppiette passano mano per la mano, gli occhiali da sole schermano sguardi furtivi, le famiglie improvvisano gite fuori porta e le amiche sforano la dieta a favore di quel "meraviglioso gelato al cioccolato bianco" che le guarda "urlando 'mangiami'!"?
Forse quel libro m'ha presa un po' troppo tra le sue spire.
Però, sebbene mi fossi ripromessa di non trasformare questo blog in un diario personale, per una volta voglio seguire il consiglio della Suegg.
Così ho deciso di aggiornarvi anche sui miei ultimi viaggi.

Eh, si, Ivy la poltrona ha viaggiato!
Nel giro di due settimane ho visto due luoghi stupendi, dove non ero mai stata: Roma e Venezia. Quattro giorni la prima, uno la seconda.

Vi sembra un suicidio? Forse! Il mio corpo di certo non ne è uscito illeso: piedi e schiena distrutti, e stanchezza a mille. Ma ragazzi miei, è stato meraviglioso.
Vi importa ciò che ho capito? No?
Lo scrivo lo stesso.
Ragazzuoli, abbiamo il Paese più bello del mondo! Non andate all'estero prima di aver visto le meraviglie che avete attorno! 
Volete un'epoca storica? In Italia la trovate. Volete cibo buono? Avoja! Volete gente cortese? Idem. 

Abbiamo una storia millenaria, edifici spettacolari, paesaggi mozzafiato... Valorizziamoli per primi noi!
Per esempio, Venezia. Piange il cuore vedere come è ridotta... Si vedono più bancarelle che edifici! Per fare la foto alla statua del povero Paolo Sarpi ho quasi rovesciato ombrelli e mutande! E la muffa regna sovrana su alcune pareti millenarie, e trovare un cestino è pressoché impossibile. E la gente mangia per strada noncurante, e - ancora, ahimé! - dà da mangiare ai pennuti. Quando San Marco sarà imbiancata saranno contenti?

Ho trovato Roma tenuta meglio da un punto di vista storico, peggio per la vivibilità della città. Buche ovunque hanno quasi rotto il mio povero trolley rosa, e dopo un potente diluvio le strade erano un cimitero di ombrelli e cartoni. 
Anche se ciò che forse mi ha fatto più male è stato non poter fare foto alla Cappella Sistina. Non per la foto in sé - Santo Cielo, se mi fosse stato detto che avrei rovinato gli affreschi sarei stata la la prima a posare la macchina fotografica! - nono, lo stato di conservazione non c'entra affatto.
Una sola parola.
Giapponesi.
La Cappella Sistina è stata restaurata grazie ad una TV giapponese, e per questo ora LORO hanno i diritti. 

Vi sembra possibile che i diritti di una delle meraviglie ITALIANE siano in mano a persone che non sanno nemmeno dire la R?

Chiamatemi razzista, ma sono indignata da ciò. Ci lamentiamo del fatto che l'Italia stia sprofondando, e poi spediamo oltreoceano i soldi ricavati da Michelangelo.
Sorvoliamo come un piccione di San Marco (si, oggi ce l'ho particolarmente con loro)... Perché si può dire qualunque cosa negativa, però il problema non è l'Italia, ma (alcuni) Italiani.
Perché chi parla male dell'Italia ancora non è passato sotto la Torre dell'Orologio, rimanendo abbagliato dallo splendore della Basilica. Né ha visto la maestosità di San Pietro, o la sinuosità delle opere del Bernini, per non parlare dell'impatto emotivo dei Fori Imperiali by night o Castel Sant'Angelo con in cima il Tricolore. Ed il Ponte di Rialto, che abbraccia le gondole ed il mare, oppure i Tetrarchi, risalenti addirittura al III - IV secolo...
Basta però.
Questo post sembra una puntata dei Simpsons: è partito da un argomento ed è finito con uno all'opposto.
Grazie di continuare comunque a leggermi, anche se vi abbandono mentre vivo.
Vi voglio bene!
La vostra Ivy


PS1: Ringrazio le mie amiche, senza le quali non avrei fatto due viaggi simili, e la mia stupenda accompagnatrice.

PS2: Grazie ad una persona davvero speciale... 4. Basta questo.
PS3: BUONA PASQUA in ritardo a tutti! Spero l'abbiate passata con gioia ed allegria, in famiglia o in compagnia! (#poetadenoartri)

1 commento:

  1. Ciao Ivy! Grazie mille per tutti i complimenti, sono contenta che Novecento abbia attirato la tua attenzione!
    Spero di rileggerti presto nel mio blog, sono passata volentieri nel tuo e mi sono iscritta!
    A presto

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