venerdì 13 settembre 2013

Ansia

Sale sale sale, poi scende.
Monta da sola, come la panna.
Inizi a sudare, a tremare, ti viene da piangere, ma non hai lacrime.
Vorresti urlare, ma non hai voce.
Ti senti in trappola. Ma dove scappare? Non ci sono vie d'uscita.
Magari è una piega sbagliata degli eventi, un imprevisto improvviso, un piede sbucato dal nulla che ti fa lo sgambetto, o forse quella che sgambetta via tra le tue gambe è la vita.
Ti nascondi dietro le parole, ti sfoghi con amici, parenti, sconosciuti. Che poi 'sfogarsi' non basta, perché si sa, la foga è del momento, poi passa.
Ma lei non passa tanto facilmente.
Escono brufoli ovunque, come i conati di vomito, alternati a fame, sonno, energia, solitudine, serenità, paura, paura anche di uscire di casa, di prendere l'autobus, di mangiare, di parlare con qualcuno, di dormire, di non svegliarsi in tempo.
Inizi una cosa e te ne penti. La molli e ti senti in colpa. 
Non ti senti te stessa. Ma chi sei in realtà? Non lo sai nemmeno tu, come fanno a saperlo gli altri?
Alterni momenti in cui vorresti ribellarti ad altri in cui preferisci sottometterti alla vita.
Momenti in cui hai bisogno di tenerezza ad altri in cui odi anche la voce delle persone a cui vuoi bene.
Talvolta vorresti chiuderti in una stanza buia, con le cuffiette nelle orecchie e gli occhi chiusi. Altre vorresti correre tra i prati urlando: "Heidi, chi è più brava adesso?"
Fa male pensare, fa male riflettere. Volare via con la fantasia una volta era immergersi in nuovi mondi, adesso è immergersi in un'utopia, illudersi di poter avere ciò che si ha, essere ciò che non si è. 
Ogni piccola cosa fa crollare il castello di carte nella tua mente. Uno sguardo può essere peggio di un tifone. Una parola spazzare via le fondamenta della casa più solida.
Ma la cosa peggiore non è il dentro. E' il fuori.
Il sorriso falso che condisce le tue giornate. Il lamentarsi delle nuvole nel cielo, anziché urlare che le peggiori sono nel petto, di fronte al cuore. Il fare un bel gesto, perché se vedi un sorriso altrui uno spontaneo ti spunterà di certo. E di conseguenza, il vivere per far felici gli altri, per comprare la tua felicità e impacchettarla col regalino per l'amichetto di turno.
Desiderare la solitudine. E appena sei sola, volere qualcuno accanto a te. E quando arriva, preferivi stare per conto tuo.
Non riesci a concentrarti, t'alzi, cammini, bevi un caffè, ti siedi, concentrazione, mezz'ora, persa, ti rialzi, ricammini, yogurt, ti risiedi, ti riconcentri, ti riperdi, fino a che a forza di camminare hai scavato un solco nel pavimento e perso dieci chili. E non hai risolto nulla.
Gioisci se qualcuno si sfoga con te. Almeno hai altri problemi a cui pensare.
Hai caldo, ti spogli, t'infreddolisci, ti copri, ma ancora caldo, freddo, caldo, freddo, fino alla pazzia.
Pazzia. Forse questa è la soluzione, è il vero scopo della tua mente, si diverte a vederti soffrire, a vederti contorta su te stessa per combattere contro la tua stessa pazzia.
O forse è depressione. Prova coi clown, forse funzionano.
Adolescenza? Naah, acqua passata.
Malinconia? Oh cielo, sono vecchia e sola... Che pena.
Allora cosa? Cosa è?
Ansia.
Per il futuro, il presente, il passato. Per le stupidate quotidiane, per le cose importanti, per le sfighe occasionali ma sempre puntuali. Per non vedere mai la luce limpida, ma sempre offuscata, coperta, nascosta. Per nostalgia, per stress, per routine, per malinconia, per pazzia, e perché no, anche per depressione. Per Ansia.
Il 90% di voi lettori a questo punto penserà che mi ci vuole uno bravo che mi curi. Il restante 10% mi avrà già scritto nei commenti il numero. Grazie di cuore, vi contatteremo al più presto per eventuali chiarimenti.
Gente, sappiatelo, specialmente voi che siete in terza media, si voi, piccolini lì in fondo, che vi sentite tanto grandi e tanto fighi e ancora fate i temi in classe su come avete trascorso le vacanze. Proprio voi.
Questo è l'effetto Liceo Classico. Vedete un po' voi.
Ivy, andata e sola come un cane (sigh)

Nessun commento:

Posta un commento

Finalmente hai deciso di commentare! Sarò felice di risponderti al più presto.