sabato 6 ottobre 2012

SFIDA: ATP

'Sera gente!
Che fatica rimaner sveglie... Perdonatemi pertanto se mi sto facendo sentire di meno. Sono un Diesel al contrario: parto con turbo e arrivo... In retromarcia.
Spero mi perdoniate, e che questi miei racconti siano premi di consolazione sufficienti per ottenere venia...
Grazie mille: ho visto che abbiamo raggiunto ben + 940 VISUALIZZAZIONI!
Un record che non pensavo di raggiungere... Thanks!
La parola di oggi, passatemi il termine, è una... bastardata, ecco, sparata da un mio compagno di classe (ciao Chris) durante l'ora di scienze: ADENOSINTRIFOSFATO, o più semplicemente ATP.
Ma una sfida è una sfida, e io non mi tiro indietro.
[P.S: L'ATP è la definizione scientifica dell'energia delle cellule. Più o meno. Per chi fosse interessato:
Dall' EnciclopediTreccani
Adenosintrifosfato
Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’acido adenosin-5'-trifosforico, indicato con ATP . Contiene due legami ad alto contenuto energetico (~) fortemente reattivi e ha formula... Leggi tutto]

'Diamine!'

'Accidenti!'
'Ecchecavolo!'
Eva si affacciò timidamente alla porta. Poi fece un passetto verso l'interno. Poi un altro. Ed un altro ancora. L'uscio, tanto sicuro quanto noioso, s'allontanava lentamente alle sue spalle.  Arrivò dietro al dottor Teufel. Poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò: 'Professore?'
Egli balzò per aria, si risistemò gli occhiali, e si girò pomposamente verso la ragazzina.
'Cosa vuoi?' borbottò.
Lei si morse il labbro, si contorse una ciocca di capelli, e poi chiese in un bisbiglio: ''Professore, c'è qualcosa che posso fare per lei?'
'No!' tuonò l'uomo. Poi si passò una mano nei capelli già scompigliati e si chinò di nuovo sul suo esperimento.
Continuava a pensare che quella piccoletta fosse solo una seccatura, ma il buonsenso gli diceva di tenersela stretta: se avesse avuto bisogno di una cavia umana, lei si sarebbe proposta immediatamente come volontaria.

Stava lavorando su un progetto grandioso: ricreare la struttura di una cellula dentro una base di metallo. Così facendo avrebbe potuto creare motori delle automobili - e non solo - funzionanti ad ATP anziché sprecare i vari combistibili. Ecologico e geniale. Se tutto andava bene.

I fondi europei erano pochi, e se li doveva far bastare. Così aveva ingaggiato la rompiscatole, sicuro che in caso di ristrettezze economiche ella avrebbe provveduto a chiedere i soldini al suo caro paparino miliardariuccio.
Ricreò l'Apparato di Golgi col silicone. Cosa decisamente difficile, perché il meccanismo era di per sé molto fragile. Poi si spostò su una seconda scrivania per ricontrollare il progetto. O almeno, quelli erano i suoi piani, perché...
'Professore, a cosa serve questo? E questo? Oddio, questo lo conosco, ma non mi viene il nome! Ce l'ho sulla punta della lingua...'
'Dammi qua!' disse il dottor Teufel, prendendole di mano il foglio, adesso irrimediabilmente macchiato di Nutella agli angoletti. Respira, si disse, respira, ricorda i soldi, ricorda il...
'E questo prof?' continuò lei, avviandosi verso il pannello di controllo e premendo un enorme pulsante rosso.
'Nooo!' agonizzò il dottore, coprendosi gli occhi. Il suo ultimo prototipo, il Razzo Succoso, partì a tutta velocità, sfrecciò per il corridoio. Il professore tentò di prenderlo, ma  scivolò su una vescicola caduta per terra, si rialzò, corse verso il razzo, che stava per raggiungere la Cellula Bionica...
... Quando finì il succo alla pesca, planando dolcemente sul progetto della cellula, sorretto dal paracadute d'emergenza. Il dottore tirò un sospiro di sollievo. Poi si girò verso Eva.
'Tu... Tu... Vammi a prendere del glucosio! Corri! E non ti far vedere per tre ore, come minimo!'
La ragazzina uscì di scena mestamente. Il professore sprofondò nella poltrona.
Mancavano solo poche ore, e sarebbe stato ricordato da tutti come il Professor Teufel, inventore del motore ad ATP...
Si rialzò pieno di adrenalina, corse al monitor e digitò i comandi, affinché le sequenze numeriche ed i calcoli chimici combaciassero alla perfezione.
Poi saltò sull'ascensore di vetro, costruito sul modello di quello della Fabbrica del Cioccolato, e salì al 40° piano, ovvero la gigantesca cella frigorifera contenente i composti chimici più preziosi, tra i quali spiccava il suo gel - simile a quello di Morgan ma più efficace.
Prese l'ADP [come l'ATP ma con una molecola di fosforo in meno, nde.] ed il glucosio e ritornò al laboratorio.
Voi lettori vi chiederete: ma non doveva prenderlo Eva? Ebbene, Eva era stata condotta nell'archivio generale, ove il prof. Teufel teneva le cose meno preziose, e che era grande quanto un appartamento. La piccoletta non sarebbe tornata facilmente.

'Ci siamo', si disse sfregandosi le mani. Iniettò 6 molecole di ossigeno, precedentemente ibernate grazie alle ultime innovazioni tecnologiche, ed una di glucosio.

I mitocondri avviarono la respirazione cellulare. Le proteine iniziarono ad essere smaltite, sballottate, distrutte e ricomposte, il vacuolo si contraeva invano, iniziando a provocare spasmi in tutta la cellula, dai pori cellulari venne fuori del fumo, il dottore andò in panico, provò a tapparli ma questi erano troppi, e la cellula stava per implodere, sovraccarica di energia...
BOOM!
Un'enorme esplosione fece rimbombare tutto il grattacielo. Tutti gli scienziati accorsero ad aiutare il professore più geniale ed allo stesso tempo pazzo che la scienza avesse mai visto in anni ed anni di vita. Il professore, dello stroma sul naso e ribosomi dovunque come se avesse la varicella, si rialzò a fatica, accorrendo a salvare il suo prototipo. Ma di quello nemmeno l'ombra.
Il dottore iniziò a ridere istericamente, prima piano, poi sempre più forte, ed a distruggere tutto, e pianse, e rise, e distrusse...


Smash!

Un librò arrivò dritto in testa a Tommaso, che si risvegliò di colpo. Il suo professore di biologia, il dottor Teufel, lo sovrastava con un ghigno malefico dipinto in volto, il libro incriminato ancora in mano.
'Fatti bei sogni, Tommaso?' chiese. 'Se vuoi continuare, ti ispiro io: sognati il tuo voto di biologia... Perché sarà sotto lo zero!' E detto ciò, continuò: 'Per formare l'ATP sono indispensabili il glucosio e...' 
E lì Tommaso se ne fregò altamente e si riaddormentò.

Che ne dite? Super breve, ma efficace!
Dedicato alla 5°C, che sogna invano buoni voti di biologia... Un bacione! ;D
Ivy

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